Togliere l’Imu sulla prima casa e, aggiungo io, almeno sulle attività produttive che non sono in utile, significa semplicemente dimostrare di aver capito in parte qual è la situazione delle famiglie e delle imprese italiane. Ma occorre farlo senza alcuna nuova tassazione.
Va fatto tagliando la spesa. Trovo assurdo invece che la maggior parte dei partiti o dei sedicenti leader si trovino tutti d’accordo sull’impossibilità di farlo. Non tagliare la spesa significa uccidere l’Italia. Non è la spesa attuale a determinare quali e quante tasse devono pagare le famiglie o le imprese, deve essere la reale sopportabilità di tasse a determinare quale deve essere la spesa. Per questo, chiedo formalmente a tutti gli altri partiti di esprimersi sulla proposta di Fratelli d’Italia di mettere in Costituzione il limite massimo del 40% di pressione fiscale e tributaria. Se tutti dicono di essere per la diminuzione della spesa e per l’abbassamento della pressione fiscale, basta accettare la nostra proposta.
È quanto dichiara Guido Crosetto, fondatore di ‘Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale’.