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38 alla Camera, 18 al Senato. Questi i candidati di Fratelli d’Italia in Toscana per le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013. Le liste, che hanno una media di età appena superiore ai 40 anni alla Camera e 50 al Senato, esprimono una rappresentanza di tutte le province in una regione ritenuta strategica dal partito tanto che i due fondatori di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e Guido Crosetto, hanno scelto di essere in testa alla lista di Camera e Senato proprio in Toscana ed in pochi altri collegi ed insieme a Ignazio La Russa saranno presenti in vari eventi della campagna elettorale regionale. Circa il 50% di entrambe le liste è occupato da donne che hanno creduto in questo nuovo progetto politico. Quasi tutti i candidati hanno denunciato e combattuto quel sistema di potere e affari in Toscana che ha generato i buchi nelle Asl, nel sistema bancario e i fallimenti delle grandi opere. Una classe dirigente emergente ‘senza paura’ pronta a sostituire il Pdl che non ha mai funzionato sul territori con onestà, competenza e rinnovamento. “Il nostro è un partito fatto di uomini e donne onesti – ha sottolineato il candidato alla Camera, Achille Totaro – ci candidiamo a rappresentare un’alternativa anche morale alla Sinistra toscana. L’esempio dello scandalo Mps è l’emblema della gestione affaristica nella Regione e nel Paese. E’ assurdo che i cittadini debbano pagare l’Imu per ripristinare i debiti fatti da veri e propri mascalzoni. Stiamo con Berlusconi ma rivendichiamo un modo diverso di fare politica”. “Siamo nati durante le feste di Natale – afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Paolo Marcheschi – : il 24 e il 25 febbraio si vota, nella nostra sfida c’è dunque anche un pizzico di follia. Il Pdl non ha saputo valorizzare le individualità nei vari territori, abbiamo creduto vanamente al progetto del partito degli onesti e alle primarie del Centrodestra. Non vogliamo poltrone ma sostituire l’attuale Centrodestra italiano”.

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