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Si tratta di una proroga per nove mesi ed è la prima volta nella storia di questi decreti. Il Governo dei tecnici, per fare quadrare i conti, scarica sul prossimo governo la responsabilità di trovare i fondi per gli ulteriori tre mesi del 2013. Così ha dichiarato il senatore Alfredo Mantica (FdI) intervenendo al dibattito nell’Aula del Senato sulla Conversione in legge del decreto-legge 28 dicembre 2012, n. 227, recante proroga delle missioni internazionali

delle Forze armate e di polizia.”È previsto l’intervento di militari italiani in Mali per la formazione dell’esercito maliano – ha sottolineato Mantica -. Secondo noi era il caso di sospendere questa decisione in attesa di ulteriori prese di posizione da parte dell’Unione europea dopo il recente intervento militare francese e gli aiuti chiesti dalla Francia ai Paesi europei. L’invio di soldati in Mali non è un atto di ordinaria amministrazione e, dopo aver valutato le decisioni dell’Unione europea, il Governo poteva convocare il Parlamento per un atto di Governo straordinario”. “Sono previsti, inoltre, interventi di cooperazione in Siria – ha concluso Mantica -. La logica della relazione tecnica porta a pensare che si tratti di interventi da assumere dopo la caduta di Assad. Questo è un unicum nella storia delle relazioni internazionali”.

 

 

 

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