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«L’ennesimo taglio che ci ha lasciato in eredità il Governo Monti. A partire da quest’anno, le persone invalide civili saranno ancora più penalizzate: secondo una recente circolare dell’Inps, infatti, dal 2013 per determinare l’accesso alla pensione verrà preso in considerazione anche il reddito del coniuge e non solo quello personale. Ciò significa che gli invalidi totali, titolari assieme al coniuge di un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, perderanno il diritto alla pensione».

 

È quanto dichiara la capogruppo al Senato di ‘Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale’, Alessandra Gallone.

«È intollerabile che i disabili vengano danneggiati in questo modo – ha aggiunto Gallone – , soprattutto in un periodo di crisi economica così difficile. È necessario che il professor Monti chiarisca come mai anche questa volta è stata adottata una direttiva dell’Inps a svantaggio dei più deboli, proprio coloro che invece necessitano di maggiori tutele. Perché invece non tagliare le pensioni più ricche? Per questo, sto predisponendo un’interrogazione al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, per chiedere di sospendere gli effetti della circolare n. 149 del 28 dicembre 2012 con la quale sono stati modificati i criteri di calcolo del presupposto reddituale per la concessione della pensione agli invalidi civili totali».

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